Sismabonus in caso di demolizione e ricostruzione
Il sismabonus può essere fruito anche da coloro che, possedendo o detenendo l’immobile in base a un titolo idoneo, decidono di demolirlo e ricostruirlo con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica. Tale intervento, infatti rientra tra quelli di ristrutturazione edilizia e non di nuova costruzione
Il Sismabonus, come funziona
Il Sismabonus prevede una detrazione delle spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche che migliorino la classe di rischio degli immobili che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e a quelli situati nelle zone a minor rischio (zona sismica 3).
Tale agevolazione, può essere fruita sia dai soggetti passivi Irpef sia dai soggetti passivi Ires e per interventi realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo e su quelli utilizzati per attività produttive.
Il miglioramento antisismico va calcolato sulla base delle Linee guida per la classificazione sismica degli edifici (DM 28 febbraio 2017) che spiegano come attribuire ad un edificio una delle 8 Classe di Rischio Sismico (da A+, la meno rischiosa, ad A, B, C, D, E, F e G, la più rischiosa), mediante un unico parametro che tenga conto sia della sicurezza sia degli aspetti economici.